CINEMA IN FRIULI TRA STORIA E STORIE
- Quota: Contributo
- Durata: breve
- Tipologia: Musica e cinema
- Docente: Piero Colussi (Già Direttore Cinemazero)
- Minimo iscritti: 10
- Ore alla settimana: 2:30
- Inizio lezioni: 16 NOVEMBRE
- Numero di lezioni: 5
GLI ULTIMI (1963) Un film di David Maria Turoldo - regia di Vito Pandolfi - durata 86’.
Ispirato al racconto di David Maria Turoldo Io non ero un fanciullo, il film è ambientato nel Friuli degli anni ’30 mentre attorno al set, in Italia, sta esplodendo il boom economico. Il protagonista è un bambino, Checo, deriso dai compagni e costretto a crescere in un ambiente di assoluta povertà vissuta senza rassegnazione.
Il film è girato in buona parte a Coderno paese natale di Padre Turoldo ed Elio Ciol vi lavorò come fotografo di scena.
LA ROSA DI VALENTINO (2013) regia Pier Paolo Giarolo con Eleonora Garlant e Valentino Fabiani – durata 52’.
Quando Valentino chiede a sua moglie Eleonora cosa desidera per i trent’anni di anniversario, lei suggerisce una pianta di rose. Valentino gliene regala trenta. Sono rose antiche: così profumate e diverse l’una dall’altra da spingere Eleonora e Valentino a volerne altre. Mentre Eleonora racconta Valentino pota, scava e pianta nuove rose. Oggi il giardino della coppia è uno dei roseti più grandi di Europa e si trova ad Artegna.
CARNIA 1944. UN’ESTATE DI LIBERTA’ (2012) regia di Marco Rossitti con Riccardo Maranzana, Leonardo Zanier, Massimo Somaglino, Fabiano Fantini – durata 50’.
Per poche settimane, durante l’estate del 1944, nella montagna friulana si aprì uno straordinario spazio di libertà: una quarantina di comuni si liberarono dall’occupazione tedesca e costituirono la Repubblica della Carnia e dell’Alto Friuli. Un professore, i suoi studenti e un viaggio nella memoria, alla scoperta dei luoghi e degli uomini che fondarono, durante la seconda guerra mondiale, una repubblica libera tra le montagne del friuli.
PENNE NERE (1952) regia di Oreste Biancoli con Marcello Mastroianni e Marina Vlady – durata 82’.
Due giovani, Pieri Cossutti (Marcello Mastroianni) e Gemma Vianello (Marina Vlady), vivono il loro amore nel paese di Stella (Sauris di Sotto) sul confine fra l’Italia e l’Austria. La Seconda guerra mondiale provoca il richiamo alle armi di Pieri e di suo fratello Olinto che deve lascare la moglie e il piccolo figlio. Al momento dell’Armistizio dell’8 settembre Pieri ed Olinto sono in Albania, da dove – con altri soldati italiani che si rifiutano di arrendersi ai tedeschi – iniziano una lunga marcia per rientrare in patria.
ZORAN IL MIO NIPOTE SCEMO (2013) regia di Matteo Oleotto con Giuseppe Battiston Roberto Citran, Teco Celio - durata 108’.
Una commedia ad alta gradazione alcoliuca, ambientata dove il Friuli sfuma nella Slovenia e la Slovenia nel Friuli. Un irresistibile gioco delle parti che oppone il bieco egoismo di uno zio (Giuseppe Battiston) alla disarmante dolcezza di un nipote ( Rok Prasnikar). Il film mette al centro una malinconica vena di umorismo alcolico che aiuta a sbozzare alcuni bei ritratti umani, e una serie di sogni tra l’ingenuo e il commovente.