La trattazione, strutturata in otto incontri a cadenza settimanale, si propone di
focalizzare alcuni aspetti del complesso periodo artistico noto come
“Rinascimento”. Dopo aver delineato per sommi capi le linee di ricerca più
interessanti sviluppatesi tra Veneto e Friuli, l’indagine prenderà spunto da alcune
opere presenti nel territorio sanvitese per approfondire alcuni elementi “curiosi”
dell’iconografia del periodo, analizzando, ad esempio, il rapporto tra pittura e
oreficeria, tra qualità intrinseca del colorante e capacità alchemica della pratica
artistica.
Infine, dopo aver individuato le fila delle tinte «cattive», la trama dei colori tabù
nel XVI secolo, le ultime tre conversazioni si propongono di focalizzare alcuni
soggetti particolarmente rappresentati nella pittura rinascimentale,
rintracciando, tra i colori, la sensibilità con la quale grandi artisti hanno affidato
ai loro capolavori il compito di raffigurare lo stupore della Rivelazione.
1) Lo “stato dell’arte”: Veneto.
2) Lo “stato dell’arte”: Friuli.
3) I colori dell'inganno. Gemme autentiche e «perle di maestria»: antiche
ricette per la falsificazione dell'oro e delle pietre preziose.
4) I colori del diavolo: Dal manto di S. Giuseppe al vestito di Arlecchino,
dall'abito dei carmelitani alle divise dei lanzichenecchi, dal blu al giallo, al
rosso e al verde: trame di colori proibiti.
5) Sopra le righe.
6) L’Annunciazione. Immagini della Rivelazione: voli d’angeli, fanciulle, fiori,
comete e cieli stellati.
7) La Natività. Lettura di alcune tra le più interessanti immagini dedicate al
tema della Nascita.
8) Il quarto re. L’adorazione dei pastori e l’arrivo dei Magi. Simbologie del
dono e dell’omaggio.