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STORIA DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO

  • Quota: Contributo
  • Durata: annuale
  • Tipologia: Storia
  • Docente: Roberto Gargiulo (Storico)
  • Minimo iscritti: 10
  • Massimo iscritti: 50
  • Ore alla settimana: 1:00
  • Inizio lezioni: 4 NOVEMBRE

San Vito al Tagliamento è indubbiamente uno di quei centri urbani più ricchi di storia e arte tra quelli presenti nella regione Friuli. Anche limitandosi alla storia urbana, che ha trovato una sua attestazione nei dati archeologici oltre che nelle fonti documentarie e nelle evidenze artistiche, possiamo ben dire che i quasi tre millenni di presenza umana nell’area sanvitese mostrano una ricchezza di fermenti e spunti tale da giustificare un’analisi del suo passato, che possa articolarsi in una serie di incontri mirati ad esaminare in modo adeguato la vita di questa cittadina e dei suoi abitanti. Da questo punto di vista infatti San Vito non ha solo partecipato dei grandi eventi che hanno caratterizzato la storia dell’intera regione, ma si è anche caratterizzata per alcune peculiarità che rendono il suo percorso storico originale e degno di interesse. Uomini d’arme e alti prelati, ambasciatori e politici, artisti ed eretici, alchimisti e sindacalisti, spesso i sanvitesi non si son limitati ad essere protagonisti della storia della loro Comunità e della Piccola Patria, ma hanno saputo ricoprire posti di proscenio anche nel panorama nazionale ed europeo. Una storia collettiva e individuale intensa e ricca, a volte almeno in parte sconosciuta. Un corso di 24 incontri, dedicato ad approfondirne il passato, appare quindi ampiamente giustificato e se ne possono tracciare di seguito le linee guida essenziali:

  • I primi insediamenti umani. La necropoli di San Valentino.
  • L’epoca romana. Rinvenimenti sul territorio e la   villa del Gorgaz. Il Museo “Federico De Rocco”.
  • La fase di transizione e l’arrivo dei Barbari. Necropoli e toponomastica longobarda del territorio. I Franchi. Le prime Pievi e l’economia curtense. Il caso di Santa Petronilla.
  • Gli Ungari. L’incastellamento dell’Italia Centro-Settentrionale. Le possibili origini del castello di San Vito. Evidenze archeologiche.
  • Le origini del Patriarcato. La Diocesi di Concordia. L’Abbazia di Sesto al Reghena.
  • I Patriarchi “ghibellini”. I primi documenti e le prime attestazioni di San Vito.
  • I Patriarchi “Guelfi”. I Della Torre e San Vito. Il primo Centro Urbano. Strada o piazza.
  • Il Trecento e la crisi del Patriarcato. Le Leghe friulane e il ruolo di San Vito.
  • La fine del Patriarcato e la conquista veneziana. Lo status di San Vito e San Daniele. Gli accordi del 1445.
  • Il Quattrocento sanvitese, arte e politica. Le prime famiglie nobili della Terra: Cesarini, Altan, Linteris, Antonio Altan.
  • I Turchi in Friuli e a San Vito. Genesi e cause di un problema.
  • Il Cinquecento sanvitese. Pomponio Amalteo e gli altri. Da Cesarini a Spizzerasso.
  • Uomini di penna e uomini d’arte. I Grimani. Un secolo di gloria e di sangue. Lepanto.
  • Carestie, epidemie e lupi. La difficile vita dell’uomo comune.
  • Dalle Guerre Gradiscane a Vienna. Il Seicento sanvitese.
  • I nuovi assetti della Terra sanvitese, tra XVII e XVIII secolo. La nuova aristocrazia locale e la decadenza della Serenissima. Uomini e luoghi.
  • Napoleone e una nuova era. San Vito nelle memorie di Jacques Chevillet, soldato dell’Imperatore.
  • San Vito nel Risorgimento. Da Regno italico al Regno d’Italia.
  • L’Ottocento a San Vito, uomini e tempi.
  • La transizione verso il Novecento, tra latifondo e masse contadine. Leghe bianche e leghe rosse. San Vito giolittiana.
  • La Grande Guerra. San Vito e i sanvitesi nella tragedia che ha segnato la fine di un mondo.
  • La fine del conflitto e l’avvento del Fascismo. I protagonisti sanvitesi e l’evoluzione della Comunità.
  • La seconda Guerra Mondiale e la guerra partigiana. I protagonisti locali.
  • Il dopoguerra. La scuola artistica sanvitese. Il Lodo De Gasperi e il “Sogno di una Cosa” pasoliniano. Un paese verso il nuovo Millennio.
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