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IL MONDO MEDITERRANEO TRA ANTICHITA’ E MEDIOEVO: L’ARTE BIZANTINA-RAVENNATE, BARBARICA E LONGOBARDA

  • Quota: Contributo
  • Durata: breve
  • Tipologia: Arte
  • Docente: Gianni Stefanon (Architetto)
  • Minimo iscritti: 10
  • Ore alla settimana: 1:30
  • Inizio lezioni: 28 GENNAIO
  • Numero di lezioni: 7

Il corso proposto per quest’anno accademico vuole essere la continuazione del viaggio nel mondo dell’arte che abbiamo intrapreso nell’anno accademico 2019-2020. Infatti, l’anno scorso abbiamo trattato l’arte del tardo periodo imperiale romano e dell’arte paleocristiana. Quest’anno si parlerà del periodo storico successivo compreso tra il V e il IX secolo d.C. Un periodo in cui la civiltà occidentale si è sviluppata “dalle rovine del mondo romano”, come ha sostenuto lo storico Jacques Le Goff: “Roma è stata il suo ultimo nutrimento e la sua paralisi”. Pertanto, vedremo come il punto di partenza della civiltà bizantina sia stato proprio l’Impero Romano e come l’imperatrice Galla Placidia, agli inizi del V secolo d.C., nonostante che il centro politico fosse stato spostato a Costantinopoli, considerava Roma la città più importante della cristianità. Costantinopoli era stata costruita sul modello dell’urbe e portava il nome del suo fondatore, Costantino. Ma vedremo l’importanza che ebbe la città di Ravenna, collegata politicamente e commercialmente con Costantinopoli, che sviluppò un’arte in parte autonoma rispetto a quella bizantina d’Oriente. Potremo così conoscere e visitare i monumenti più pregevoli ravennati del periodo ostrogoto e bizantino, al tempo di Teodorico e Giustiniano. Non tralasceremo di affrontare la questione dell’immagine e del significato che essa aveva al tempo della disputa se fosse giusto o no, rappresentare le immagini divine. L’importanza della tecnica musiva e dei capolavori che l’arte bizantina-ravennate ci ha lasciato, senza trascurare l’arte scultorea, della pittura miniata e delle icone, nonché, nel campo dell’oreficeria della lavorazione degli avori e dei tessuti. Nel nostro “viaggio” nella storia e nell’arte, affronteremo anche il periodo delle invasioni barbariche, che diedero il colpo di grazia all’Impero Romano d’Occidente, che andò in grave crisi economica e politica. Non a caso il termine medievale trae origine dal concetto negativo di “media aetas”, espresso fino dal Trecento e che definiva il periodo storico che va dalla caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476 d.C.) e arriva fino alle soglie del Quattrocento. Parleremo dell’arte e della cultura degli Ostrogoti, dei Visigoti, ma in particolare del popolo longobardo, delle loro tradizioni e della loro arte che essi portarono in Italia e come poi riuscirono a mescolarsi con le popolazioni locali. Approfondiremo le diverse tecniche artistiche conosciute dai popoli barbarici e dei loro capolavori. Ci sarà la possibilità di approfondire e conoscere alcuni capolavori in campo architettonico, scultoreo e pittorico che la popolazione longobarda ci ha lasciato in Friuli e in Italia. Avremo modo di affrontare il fenomeno del monachesimo, nato in Oriente e poi sviluppatosi in Irlanda e in Inghilterra, che ebbe una grande espansione nella penisola italiana grazie a San Benedetto da Norcia. In chiusura degli incontri faremo qualche accenno al popolo dei Franchi, alla dinastia degli Ottoni e alla civiltà mussulmana, il periodo storico artistico che ci condurrà alla grande Età romanica.

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