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IL TEATRO-CANZONE DI GIORGIO GABER

  • Quota: Gratuito*
  • Durata: breve
  • Tipologia: Musica e cinema
  • Docente: Luigi Gregoris (Etnomusicologo)
  • Ore alla settimana: 1:30
  • Inizio lezioni: 17 GENNAIO
  • Numero di lezioni: 4

A vent’anni dalla scomparsa, la personalità e I‘opera di Giorgio Gaber, oltre I’unanime riconoscimento della Ioro validità ed importanza, rimangono controverse (il che denota, peraltro, la sua intatta attualità). Artista e testimone di un’epoca, la sua ricerca personale ed artistica resiste alla omologazione degli schieramenti dominanti, come un altro grande irregolare della canzone italiana, Fabrizio De André, anche lui mancato poco tempo prima. Diventa allora una necessità e non solo un’opportunità, ripercorrere un lungo itinerario “in direzione ostinata e contraria”, a partire dagli esordi “rassicuranti”, in cui il successo spazia tra Celentano e Mina, con la conduzione di importanti programmi televisivi, fino alla svolta radicale che lo allontana polemicamente dalla RAI e dai mass media dominanti ed agli ultimi contributi discografici, caratterizzati da un accentuato pessimismo. S’intende insomma offrire l’occasione per accostare, a grandi linee, i tre volti della parabola gaberiana, con l'aggiunta di un quarto incontro per assaporarne la lucidità ed il rigore intellettuali, quanto la straordinaria energia performativa che solo un video che ripercorra a grandi linee tutta la carriera può assicurare: non basta ascoltare Gaber, occorre gustarne le doti performative, la mimica, la gestualità che lo hanno reso uno dei grandi del palcoscenico italiano del secondo Novecento.

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